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VIVISEZIONE: tecnologia chip può permettere di abolirla

chipMentre in Italia i nostri ricercatori sembrano in gran parte fare di tutto per ostacolare la fine della "sperimentazione animale", spesso arrivando ormai a "piagnucolare credito" presso i nostri politici, in altri paesi ecco come si lavora davvero per abolire la vivisezione.

Il "Wyss Institute" dell'Università di Harvard ha ottenuto risultati rivoluzionari tramite l'ingegneria biomedica: la creazione di organi isolati su chip con una tecnica già conosciuta, ma stavolta utilizzata non più solo per ricreare il funzionamento di un organo umano in un chip, bensì anche per indurre in esso una patologia: un mini polmone su chip, affetto da edema indotto da farmaci.
"Non solo siamo riusciti a simulare la risposta clinica, ma abbiamo scoperto anche qualcosa di nuovo" perché durante la simulazione sono stati osservati aspetti che con la sperimentazione animale non erano mai stati considerati. "Non solo si potrebbe sostituire la sperimentazione animale, ma anzi, si riesce ad ottenere una visione più completa".

Non mancano scettici e critici, ai quali i ricercatori di Harvard rispondono: "Il nostro obiettivo finale, che comporta un certo rischio, non è solo quello di creare dei modelli isolati ma di sviluppare un intero corpo-su-chip in cui integrare i singoli organi e avvicinarci sempre di più a simulare l’intera risposta di un corpo umano".
Ci vorranno ancora numerosi test e le polemiche non mancano, ma i ricercatori sono fiduciosi.
Finalmente qualcuno che persegue con convinzione la strada per un futuro privo di sperimentazione sugli animali.

(fonte)